giovedì 22 novembre 2007

Napoli Monitor lo trovi:

Centro
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Librerie: Perditempo, via Tribunali -Jamm, via S. Giovanni Maggiore Pignatelli - Dante & Descartes, via Mezzocannone - Mondadori, via B. Croce - Feltrinelli, via S. Tommaso d’Aquino - Eva Luna, Piazza Bellini - O’ Pappece, vico Monteleone - Librido, via San Sebastiano - Treves, piazza Plebiscito - Mani Tese, piazza Cavour - Canto Libre, via S. Giovanni Maggiore Pignatelli 35.
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Sanità
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Bagnoli
Edicole: staz. Metro Bagnoli
Secondigliano:
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Fuorigrotta:
Edicole: staz. Cumana Fuorigrotta
Quarto
Edicole: Vitulli, staz. Circumflegrea Quarto
Marigliano:
Bottega del commercio equo solidale

mercoledì 21 novembre 2007

COMITATO CITTADINO PER GLI SPAZI PUBBLICI


Mercoledì 21 novembre 2007 alle ore 18.00 ha avuto luogo presso il Damm, nel Parco Sociale Ventaglieri, l'Assemblea del Comitato Spazi Pubblici.

Partecipanti alla riunione: coordinamento parco sociale ventaglieri; comitato spazio pubblico scampia; comitato parco viviani; comitato per il recupero degli spazi dell'ospedale militare; centro studi e coordinamento della partecipazione democratica; mamme del coordinamento parco sociale ventaglieri; comitato bagnoli; damm – zone multiple autogestite; manlio converti; carta; masaniello – amici di beppe grillo;

Dopo una conoscenza reciproca delle diverse realtà presenti, si definiscono alcuni impegni comuni: la collaborazione dei diversi gruppi alla redazione di un “Libro bianco” sullo stato degli spazi pubblici napoletani; il sostegno alle singole iniziative che si svilupperanno su questi temi nei diversi quartieri della città; la riflessione sul modo di rendere più vivibili questi spazi anche al di là del sistema di regole codificate dalle Istituzioni.
In conclusione viene deciso di attivare subito una mailing list che sarà il necessario strumento di collegamento fino alla prossima riunione, che avrà come oggetto specifico la redazione del libro bianco sugli spazi pubblici della citta'.

Il verbale del resoconto dell'Assemblea del 21 novembre 2007 al Damm
è pubblicato su: http://www.parcosocialeventaglieri.it/pagine/storia/comitatospazi.htm

domenica 4 novembre 2007

Bando "mito del mammut" sugli spazi pubblici

‘IL MITO DEL MAMMUT’
Seconda edizione

BANDO DI GARA
Il bando Mito del Mammut - seconda edizione, rientra nelle attività dell’anno 2008/09 del Centro Territoriale a Scampia – Mammut, progetto in rete con le agenzie educative in ambito cittadino e nazionale.
Il bando ha come oggetto le possibilità d’incontro dei temi dell’educazione con quelli dello spazio pubblico urbano.

DESTINATARI
E’ rivolto alle scuole di ogni ordine e grado, alle associazioni e più in generale alle agenzie didattico/educative della Regione Campania.

PREMESSA
Il percorso che proponiamo alle scuole e alle altre agenzie educative della Campania, parte da due possibilità/criticità, attinenti alle scienze urbane ed educative. La prima riguarda gli spazi pubblici urbani non privati. Lo scorso anno il Centro Territoriale Mammut, con i gruppi del Comitato Spazio Pubblico ed altre associazioni italiane, ha dedicato molte delle sue energie al tema dello spazio pubblico urbano, emerso come questione nevralgica del vivere moderno.
In Campania questo argomento riveste un’importanza ancora maggiore che in altre parti d’Europa. Le piazze, le strade, i vicoli ed altri luoghi comuni della nostra Regione rappresentano, infatti, un patrimonio culturale spesso antico e prezioso, luoghi da sempre deputati alla socialità spontanea e trasversale. E’ d’altra parte vero che in Campania, ai tanti mali che un po’ ovunque affliggono gli spazi pubblici urbani, si aggiungono alcune peculiarità del tutto nostrane. Al disagio provocato da motorini, macchine, elettrosmog, inquinamento acustico, luminoso e da mercato (basti pensare a quanto la nostra visuale in strada venga perennemente bombardata da cartelloni pubblicitari, neon, vetrine) disagio comune ad altre regioni del mondo, la Campania aggiunge una maggiore incuria da parte delle istituzioni, la presenza di malavita piccola e grande, l’assenza di alternative valide.
L’altra possibilità/criticità alla base della nostra proposta riguarda invece il mondo dell’educazione. Al di là delle speculazioni politiche del momento, gran parte delle scuole e delle altre agenzie educative mondiali vivono da oltre un decennio un momento di profonda difficoltà, trovandosi a dover fronteggiare un mutamento sociale tanto radicale quanto spiazzante. Di fronte allo stravolgimento dei parametri tradizionali del vivere in collettività, molto spesso le aggregazioni sociali (agenzie educative comprese) hanno finito per ritenere l’arroccamento in sede - aula o spazio associativo che fosse - una delle poche soluzioni valide per affrontare le incertezze del momento. Le spinte pedagogiche rivolte all’uscita dall’aula, alla sperimentazione di strategie e modalità educative volte a combinare il dentro e il fuori, le lezioni d’aula alternate ad escursioni in ecosistemi naturali e in ambienti urbani, hanno subito una forte battuta d’arresto.

FINALITÀ
Occuparsi dello spazio pubblico urbano, e farlo durante il proprio ordinario didattico, è insomma la vera opportunità che con questo bando intendiamo coltivare.
Opportunità tanto per un miglioramento della didattica, quanto per il miglioramento della qualità di vita in città.
Dopo la prima edizione del‘Mito del Mammut’ rilanciamo pertanto l’invito a scuole e associazioni a partecipare alla seconda edizione del nostro gioco didattico.

MODALITÀ
Lo scorso anno la richiesta di partecipare al Mito del Mammut da parte delle agenzie del territorio è cresciuta in maniera rapida ed esponenziale, spingendoci ad adottare per il nuovo anno una formula diversa, più snella e maggiormente basata sull’attivazione autonoma delle singole agenzie educative. Ed ecco allora il perché del bando: un concorso festoso tra chi a Napoli si occupa di didattica e educazione, nell’impegno a riprendersi la città e il tempo della scuola.
La cooperazione e la condivisione restano alla base della proposta. Il premio finale è naturalmente un pretesto simbolico, il vero guadagno sarà per tutti l’arricchimento della didattica ordinaria, l’avanzamento verso un ruolo nuovo della scuola sul territorio e il recupero di zone abbandonate del proprio quartiere.

REGOLAMENTO
1)
Il percorso è aperto alle scuole, alle associazioni e alle altre agenzie educative che, individuando uno spazio pubblico (giardino, monumento, piazza, strada, vicolo, etc.) bisognoso di cure, decidano di occuparsene in termini migliorativi nell’attivazione di altre componenti del quartiere (es: altre scuole, associazioni, Municipalità, esercizicommerciali, etc.).
2) Lo spazio in oggetto non deve essere di pertinenza dell’ente proponente, deve cioè risultare accessibile alla cittadinanza tutta, senza bisogno di permessi e/o altro tipo di concessioni da parte dell’ente partecipante.
3) L’opera migliorativa e l’attivazione del quartiere potrà avvenire nei modi e nei tempi che l’agenzia partecipante riterrà più opportuni. Potrà consistere in un abbellimento permanente, in un’istallazione momentanea, in una mostra, in una performance o nelle
altre forme che l’agenzia educativa vorrà realizzare.
4) L’opera migliorativa di cui al punto 3), dovrà essere inserita all’interno della programmazione didattico/educativa ordinaria dell’agenzia educativa.
5) L’opera migliorativa dovrà essere caratterizzata da elementi di didattica afferente alla pedagogia attiva, dovendo contenere segmenti riconducibili a:
- Ruolo del maestro come regia educativa
- Città come aula diffusa
- Cooperazione
- Interdisciplinarietà
- Uso del corpo e di materiali volti a coltivare creatività e espressività degli educandi.
6) Costituiranno elementi di favore nell’attribuzione del punteggio finale, l’utilizzo di materiali di scarto e di riciclo.
7) Alla base dell’opera migliorativa dovrà esserci la ricerca su una storia, liberamente inventata o ricavata dalla tradizione, avente come caratterizzazione culture lontane, nel tempo e nello spazio (verranno cioè ammesse narrazioni provenienti da chi in passato ha abitato i luoghi del quartiere dove la scuola opera, o narrazioni provenienti da popoli di altre Nazioni e Continenti).
8) L’agenzia partecipante dovrà organizzare, all’interno dello spazio oggetto di opera migliorativa, un momento aperto alla città per la condivisione del percorso svolto. Tale momento potrà essere organizzato tra febbraio e aprile 2009.
9) Durante tale momento di condivisione cittadina, l’agenzia proponente dovrà fornire la
giusta visibilità al percorso svolto, oltre che ai suoi risultati.
10) La data di realizzazione di questo momento cittadino dovrà essere comunicata agli organizzatori entro e non oltre il 20 febbraio 2009, al fine di consentire la redazione del calendario comune e la sua giusta divulgazione anche a mezzo stampa.
11) Una giuria, composta da pedagoghi, urbanisti ed esperti in arti figurative e narrative, valuterà il percorso svolto nella sua interezza, assegnando un punteggio complessivo all’opera di ciascuna delle agenzie educative partecipanti.
12) Al vincitore, nella giornata finale di maggio organizzata nella piazza Grandi Eventi di Scampia, verrà assegnato un premio simbolico costituito da:
a) 1.000 euro in contanti, spendibili dall’agenzia educativa per le proprie esigenze;
b) Arredi utili allo spazio esterno dell’agenzia educativa per un valore non superiore ai 2.000 euro; oppure un week-end educativo per un massimo di 30 bambini tra quelli che hanno più attivamente partecipato al percorso del Mito Mammut dell’anno.
13) Le agenzie educative che vorranno partecipare dovranno far pervenire la scheda d’iscrizione agli organizzatori entro il 30 novembre 2008, inviando copia del fax simile allegato:
Associazione di Promozione Sociale Compare
Via dello Sport 24 – 80126 Napoli
14) Tra le agenzie che avranno provveduto all’iscrizione secondo quanto indicato, ne verranno selezionate un massimo di 15.
15) Alle agenzie selezionate gli organizzatori garantiranno:
a) Supporto alla progettazione: con 3 incontri di avvio, di cui 2 con i docenti e 1 con il gruppo di bambini che partecipano al percorso.
b) Supporto alla realizzazione: un tutor Mammut seguirà lo svolgimento del percorso, mantenendo l’agenzia iscritta in relazione costante con la rete di progetto e fornendo suggerimenti utili.
c) Laboratori: previa richiesta motivata da parte dell’agenzia partecipante, gli organizzatori mettono a disposizione dei singoli percorsi didattici esperti in arti plastiche e figurative, in espressività teatrale e musicale, in artigianato artistico, in progettazione urbana, in didattica scientifica e umanistica, per un massimo di 8 ore complessive.
16) Ai percorsi svolti dalle agenzie educative partecipanti, verrà data ampia visibilità in ambito cittadino e nazionale attraverso la stampa e le iniziative editoriali del Centro Territoriale Mammut.
Per ulteriori informazioni contattare
Claudia Mollo 348.0581859
info@mammutnapoli.org / www.mammutnapoli.org